martedì 15 dicembre 2009

SIR RICHARD FRANCIS BURTON....alla faccia del Sir!!!


Richard Francis Burton (Torquay, 19 marzo 1821 – Trieste, 19 ottobre 1890) è stato un esploratore, traduttore e orientalista britannico.

Viaggiò da solo e sotto travestimento alla Mecca, tradusse Le mille e una notte e il Kama Sutra, viaggiò con John Hanning Speke alla scoperta dei grandi laghi africani e della sorgente del Nilo, visitò Salt Lake City insieme a Brigham Young, viaggiò in lungo e in largo, e scrisse molto. Fu probabilmente il terzo miglior spadaccino europeo del suo tempo. Il suo aspetto inquietante lasciava sbalorditi e lui stesso amava presentarsi al mondo come un genio del male. Quanto alle voci secondo cui una volta in Arabia, aveva ucciso un uomo a sangue freddo, non si era mai preoccupato di smentirle.

Servì come console britannico a Trieste, Damasco e Fernando Poo. Fu nominato cavaliere nel 1886.Damasco era un posto ideale per lui, ma la sua natura litigiosa portò a un trasferimento a Trieste.
All'inizio fu amaramente deluso da questo trasferimento, ma poi iniziò ad apprezzare la città tanto da viverci per gli ultimi diciotto anni della sua vita. Qui scrisse un libro sulle Terme Romane di Monfalcone.
Il suo libro di gran lunga più celebrato è la traduzione de Le notti arabe, pubblicato in sedici volumi dal 1885 al 1888 con il suo titolo di Le mille e una notte. Si dice sia stato scritto nel borgo carsico di Opicina, alle spalle di Trieste', in un albergo che ora è abbandonato.
Detestava il clima di trieste, in particolar modo la Bora (quando un giorno il vento fece quasi rovesciare la sua carrozza nel porto, saltò giù dall'altra parte, abbandonando il cocchiere al suo destino).

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La moglie Isabel era decisamente più soddisfatta a Trieste, che definiva "un caro vecchio posto". Amava appassionatamente suo marito, sebbene lui riuscisse a metterla in serio imbarazza. Come quella volta che Isabel aveva invitato a casa sua un gruppo di signore e alla loro richiesta di sapere che cosa stesse scrivendo suo marito in quel momento, trovarono accuratamente predisposto per la loro ispezione il manoscritto di una delle "Storia delle scorregge", che oare sia andato perso insieme a tanti altri tomi.
La sua vedova scrisse una biografia di suo marito che è una testimonianza di una vita di devozione. Tuttavia ne bruciò la collezione quarantennale di diari e giornali,( fra questi anche la traduzione di quel capolavoro che è "Il giardino profumato") con la paura che le rivelazioni pubbliche delle bizzarre pratiche sessuali a cui fu interessato per tutta la vita potessero portare a voci malevole circa le sue inclinazioni personali. Come è scritto nell'edizione del 1997 dell'Enciclopedia Britannica, "la perdita per la storia e l'antropologia fu monumentale; la perdita per i biografi di Burton, irreparabile".

La sua vita spettacolare e piena di avventure è narrata anche nel bellissimo film di Bob Rafelson del 1990 Mountains of the Moon, in italiano Le montagne della Luna. Vi si narrano le esplorazioni che Burton fece insieme al tenente John Hanning Speke per trovare le sorgenti del Nilo.